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Principio materiale e principio formale: un'applicazione platonica

Principio materiale e principio formale: un'applicazione platonica

di Maria Chiara Pievatolo -
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Uno studente chiede:

Quando Eutifrone nel dialogo platonico omonimo(*) offre a Socrate la definizione di hosion come "ciò che è caro agli dei", non compie un ragionamento simile a Garve, a proposito della legge morale, che necessita di un principio materiale quale la felicità, per funzionare? Per conoscere la legge morale non dobbiamo chiederci cosa è la nostra felicità, ma cosa è la legge morale in sè. È sbagliato?

No, è perfettamente corretto. Per Kant il principio materiale rende soggettiva l'attuazione della legge - e nelle etiche eudemonistiche anche la legge stessa - proprio perché essa viene fatta dipendere dalle preferenze soggettive dei decisori morali di riferimento. Anche in questo senso Kant è un platonico moderno.

(*) L'Eutifrone non è incluso nel programma d'esame. Ne discuto solo per rispondere a una domanda postami da uno studente: il dialogo, tuttavia, tratta di un problema classico della filosofia morale e può effettivamente aiutare a capire il pensiero di Kant.