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Simposio: dall'eros comune a quello filosofico

Simposio: dall'eros comune a quello filosofico

di Maria Chiara Pievatolo -
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Uno studente chiede:

Nella parte in cui vi è la definizione dell'Eros da parte di Diotima, con il passaggio dallo specifico al generale tramite il parallelismo con il termine poiesis, la sacerdotessa stessa afferma che alcuni si rivolgono ad Eros in "molti altri modi, attraverso il guadagno, o la ginnastica, o la filosofia". Dunque il desiderio del bene e della felicità può essere perseguito anche attraverso la finanza? E in che ruolo si collocano allora gli "amici" finanzieri attenti solo all'utile che Apollodoro presenta all'inizio del dialogo?

Il desiderio di felicità può certamente essere perseguito attraverso la finanza. Ma si tratta di un bene di grado inferiore, posto al livello più basso della scala di Diotima. L'immortalità dell'economia è quella del ciclo del bisogno e del consumo, rappresentato nel Gorgia col mito delle Danaidi.

Anche la finanza, però, può essere un punto di partenza per condurre l'anima da ciò che le interessa alla filosofia. Questo operazione è compiuta dalla retorica filosofica che è, appunto, psychagogia o arte di guidare le anime. Non casualmente, lo stesso racconto del Simposio è narrato a partire da una richiesta degli amici finanzieri di Apollodoro.