Uno studente chiede:
Che cosa significa che Kant è un platonico moderno? Entrambi pensano di poter tendere asintoticamente verso verità assolute, Platone con la filosofia, attraverso il dialogo, e Kant attraverso la ragione?
La mia risposta:
No, questa affinità sarebbe troppo generica per giustificare un simile epiteto. Kant ha in comune con Platone la tesi che sia possibile conoscere il mondo non in quanto dato empirico - l'intuizione sensibile è cieca - bensì in quanto costruzione intellettuale. Con una importante differenza: per Platone le idee descrivono la realtà e indirizzano all'azione, mentre per Kant hanno solo un significato pratico. La ragione kantiana, infatti, riesce ad avere dei contenuti non quando conosce il mondo - in questo caso essa dipende dall'intuizione sensibile e dalle categorie dell'intelletto - ma solo quando lo crea, tramite l'azione morale soggetta all'imperativo categorico.
Per un approfondimento sulla posizione di Kant a proposito della teoria delle idee di Platone rinvio a questa pagina, che si trova in appendice a un ipertesto sulla Repubblica.